Piccola guida per il giovane calciatore – 4° puntata

Nello scorso articolo abbiamo analizzato la corsa (qui il link), nelle seguenti righe invece esamineremo come correre con la palla, ovvero il gesto motorio della conduzione.

La guida della palla permette al calciatore di spostarsi in qualsiasi zona o direzione del terreno di gioco consentendogli di avanzare verso la porta avversaria e/o di orientare il gioco nello spazio più favorevole al proseguimento dell’azione.
Quando corriamo a velocità elevate, ricordiamoci sempre di mantenere il pallone sotto il nostro controllo, variando direzione ed eventualmente superando un avversario. Questo rappresenta una delle doti più importanti del calciatore con un buon livello tecnico.

Se analizziamo il gesto, possiamo notare che la corsa si sviluppa a passi brevi e rapidi, invece quando si ha molto spazio davanti a sé il giocatore da dei colpi più energici alla palla.

Al momento del contatto con la sfera il corpo deve essere sopra al pallone.

Lo sguardo rivolto verso il basso deve tra un controllo e l’altro alzarsi al fine di esaminare la situazione circostante ed addestrarsi alla visione periferica.

CONDUZIONE: VARI MODI PER FARLO

Sono quattro i modi principali di guidare la palla:

  1. conduzione di interno collo piede;
  2. conduzione di esterno collo piede;
  3. conduzione di pieno collo piede;
  4. Conduzione di suola.

Interno collo piede

Nel guidare la palla con l’interno collo il piede della gamba di gioco è ruotato verso l’esterno, ad uscire.

NOTA BENE:

  • l’errore più comune è nel dosaggio della forza;
  • la sfera, per non farsi anticipare, deve essere tenuta molto vicina al piede e pertanto bisogna trovare l’esatto rapporto appunto tra forza ed intensità;
  • il piede deve essere generalmente sciolto e va solo irrigidito nel momento di trasmissione della sfera o per concludere in porta;
  • l’anca e il bacino devono essere mobili e si devono adattare ai movimenti improvvisi;
  • lo sguardo deve essere diretto alternativamente verso il movimento dei compagni e verso la palla (non solo quindi verso la sfera), l’ideale è riuscire a giocare a testa alta.

Esterno collo piede

Il modo più sicuro e il più facile da eseguire, per questo il più utilizzato per guidare la palla.

Con la guida di esterno collo piede, mentre la palla viene condotta in avanti, il piede è rivolto all’interno e il ginocchio si avvicina all’asse longitudinale del corpo.

NOTA BENE:

  • conducendo la palla di esterno deve ruotare solo il piede mentre il ginocchio deve rimanere diritto;
  • la testa, come per le altre modalità, va tenuta alta e non sulla palla;
  • il piede è sempre rilassato e tiene la palla sotto controllo al variare dell’intensità di corsa.

Collo pieno del piede

In questo tipo di conduzione la spinta del pallone in avanti avviene con il piede leggermente teso con la punta del piede rivolta verso il basso orientato nella stessa direzione di corsa del pallone.
In questo modo si riesce ad avere una corsa veloce ma un controllo palla non troppo sicuro in quanto il pallone viene colpito con una superficie del piede relativamente piccola.

Conduzione di suola.

Spesso viene eseguita dopo l’arresto con la suola, la palla viene fatta ruotare in avanti e/o lateralmente.
Facciamo conto che l’arresto della palla sia stato effettuato con il piede destro, questo scorrerà in avanti facendo compiere al pallone un rotolamento. In seguito il piede sinistro si staccherà dal suolo e compirà, in modo estremamente radente, un successivo avanzamento in volo per poi appoggiarsi al suolo. A quel punto il piede destro si staccherà nuovamente dal suolo per portarsi nuovamente sul pallone ed eventualmente per imprimere un nuovo rotolamento allo stesso. La guida della palla con la suola, consente un costante controllo anche da un punto di vista del contatto sul pallone.
Ricordiamoci che l’articolazione del piede è mantenuta decontratta.

Attenzione!! A seguire gli errori più comuni.

  • corsa con lunghezza delle falcate troppo ampie;
  • utilizzo della parte del piede meno adatta in relazione alla situazione di gioco;
  • sguardo costantemente rivolto verso il basso;
  • pallone sospinto con troppa forza. La sfera deve rimanere vicino al piede per evitare di farcela rubare dall’avversario.

Quando la conduzione del pallone viene utilizzata per superare un avversario prende il nome di dribbling, mentre quando è usata per non farsela portare via dall’avversario viene definita difesa o copertura della palla. Tutto ciò è anche noto come dominio della palla, lo vedremo più nel dettaglio nel prossimo articolo. 

Walter D’Affronto

Il Giornale dei Mister

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