<< Qual è il momento più divertente dell’allenamento? >>
Per tutte le categorie e per tutti i livelli possiamo dare per assodato che il momento che porta più appassionamento a questo sport è la sua pratica attraverso il suo mezzo principale: il gioco.
Il gioco è il protagonista in ogni fascia d’età poiché sia bambini, che ragazzi o adulti hanno interesse e piacere nello svolgere quello che rappresenta il gioco e di utilizzare il pallone come strumento del gioco stesso.
Nel gioco ritroviamo oltre a tutte quelle forme trasversali, le semplici varianti di ciò che tutti aspettano e desiderano fare: la partita.
Lo ritroviamo soprattutto nel desiderio di tutti i bambini: appena arrivati al campo chiedono Quando si fa la partita?
E’ la domanda che fanno sempre, non perché non vogliono allenarsi, ma perché in questa età il loro desiderio è rappresentato dal gioco, dal divertimento e dal coinvolgimento.
Questo desiderio, si ritrova in maniera meno esplicita, ma presente nella stessa forza, anche nelle categorie maggiori, soprattutto in prima squadra!
Dopo una giornata di lavoro, un ragazzo di venticinque o di trent’anni, avrà più desiderio di giocare e imparare attraverso una partita o svolgere il Test di Cooper? …
Quindi sfruttiamo questo loro desiderio comune, cavalchiamo l’onda!
È possibile utilizzare le partite come mezzo di miglioramento?
Vediamo di seguito tre semplici partite a tema dove ognuna di queste rispetti tre altrettanti semplici principi:
• Numeri ridotti di giocatori partecipanti;
• Alta intensità e alta frequenza di tocco del pallone;
• Organizzazione e regole snelle per ridurre al minimo i tempi morti.