Durante un percorso di Settore Giovanile è sufficiente formare un giocatore nella sola esecuzione
analitica del gesto tecnico?
In una situazione di gioco, pensiamo alla classica partita, non sono sufficienti le abilità tecniche, in
quanto si presentano due fattori che il giocatore deve saper interpretare: il tempo e lo spazio.
Pensiamo a questa medesima situazione di gioco e immaginiamo che il giocatore con le sue abilità
tecniche sia un windsurfer con la sua tavola da surf; quest’ultimo dovrà avere le abilità di capire in
quale spazio e con quale tempistica cavalcare l’onda. In caso di errore di spazio o tempo la
conseguenza è inevitabile: verrà sopraffatto dall’onda.
Niente di più paragonabile al calcio: il giocatore con il pallone deve conoscere e saper valutare
l’azione dinamica attorno a sé. Solo così riuscirà a dominare il gioco ed essere protagonista
dell’azione.
E noi istruttori come li prepariamo affinché i ragazzi sappiano correttamente valutazione le azioni?
Facciamoli pensare, facciamoli ragionare: poniamogli delle situazioni alle quali devono cercare una
o più soluzioni. Queste situazioni non dovranno trovare dall’istruttore, poiché loro stessi saranno i
protagonisti delle loro scelte.
Di seguito sono riportate quattro esercitazioni nelle quali ogni giocatore è vincolato nel
ragionamento del tempo di gioco:
• sia nel momento della trasmissione – quando la gioco?
• sia nel momento della ricezione – quando mi smarco?
In ogni esercitazione non è necessaria la presenza di una terza persona che corregga l’errore: ogni
esercitazione consente il riconoscimento da parte diretta dell’allievo, il quale sarà portato a un
nuovo ragionamento e alla ricerca della soluzione, nel tempo, nella forza e nello spazio, corretta.2 contro 1 con superamento dell’avversio su linea orizzontale tramite passaggio 2 vs 1 passaggi e smarcamento Conduzione e trasmissione su meta Palla tra la linea