La finalizzazione nel ritiro precampionato

Quanto siamo capaci di adattare la programmazione del ritiro precampionato e della preparazione secondo le esigenze dei nostri giocatori?

Spesso, chiediamo a voi con grande curiosità chi attua qualcosa di differente, il ritiro e la preparazione sono caratterizzati da:

  • un forte quanto delicato carico fisico sotto forma attività senza e con la palla;
  • riattivazioni tecniche;
  • inizio di sviluppo dei concetti tattici, tramite schemi o principi.

Prendendo in esame quest’ultimo punto, potremmo essere tutti d’accordo nel supporre e nel confermare che il modus operandi prevede la partenza dalla fase di costruzione, per passare alla fase di sviluppo ed arrivare alla fase di finalizzazione.

Il ragionamento, come logica e progressione didattica, non fa una piega. La maggior parte delle azioni parte sempre dalla fase di costruzione e questa occorre che sia svolta e assimilata correttamente al fine di non incorrere immediatamente in difficoltà.

Dall’altra parte, soprattutto al giorno d’oggi un calcio intenso e sviluppato in pressing non può non prevedere uno sviluppo legato alla finalizzazione dopo il recupero palla in zona tre (quella più vicina alla porta per intenderci).

La nostra idea, focalizzata al ritiro precampionato, rimane comunque molto più immediata.

Immaginiamoci di trovarci proprio in questo periodo estivo, ricordandoci che soprattutto nelle categorie dilettantistiche viene richiesto un forte impegno ai giocatori durante un periodo di ferie da lavoro o per numerose sere dove devono coniugare l’attività lavorativa con quella sportiva. Aggiungiamo che diversi giocatori arrivano al campo dopo un’attività lavorativa tutt’altro che riposante; anche in ritiro, dove arrivano da una settimana lavorativa con la successiva che li aspetta.

I compiti dell’allenatore non saranno solamente quindi quelli indicati all’inizio, cioè la modulazione dei carichi di lavoro, l’organizzazione delle proposte tecniche e lo sviluppo dei concetti tattici, bensì dovranno crearsi, mantenersi e svilupparsi due concetti fondamentali:

  • creazione/mantenimento del gruppo;
  • divertimento.

La zona di finalizzazione, quella dove si raggiunge l’obiettivo, quella dove si festeggia la rete tutti insieme, deve essere più che considerata durante la fase di ritiro precampionato in quanto permette, in maniera molto agevolata, di mantenere alta l’intensità della proposta, di inserire schemi o principi propri dell’allenatore e di creare quella unione e collaborazione che sarà fondamentale per tutta la stagione calcistica. Senza dimenticarsi del divertimento, fondamentale per qualsiasi fascia d’età o categoria.

Dopo aver approfondito l’importanza, vedremo la prossima settimana idee e spunti da proporre sul campo per il tema della finalizzazione.

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