Il mondiale femminile del 2019 ha sicuramente dato lustro alla nostra nazionale che non ha certo sfigurato contro squadre più blasonate e con una tradizione sportiva più radicata della nostra.
Questo ha aiutato tutto il movimento permettendo la fruibilità del prodotto serie A Femminile anche su Sky.
Al 30 giugno 2018 sono 25.896 le calciatrici tesserate per la Federcalcio, 677 le società registrate delle quali 24 per i campionati di Serie A e Serie B gestiti direttamente dalla FIGC.
Esistono poi la serie C con 4 gironi da 12 squadre e i Comitati di Eccellenza e Promozione.
L’euforia del dopo mondiale ha creato uno strabiliante incremento delle nuove tesserate e la nascita di nuove squadre anche a livello di pulcine e giovanissime.
In queste fasce d’età le ragazze potevano giocare solamente in squadre miste, le squadre interamente femminili erano molto rare ed erano inserite in tornei con predominanza di squadre maschili che, anche se di annate successive, avevano una preparazione tecnica e fisica notevolmente differente.
Non solo la FIGC si è mossa per promuovere campionati dedicati alle ragazze ma anche il CSI ha sviluppato nuove proposte interessanti.
Nel maggio del 2019, ho scelto di incominciare un percorso insieme a un gruppo di 8/9 ragazzine di 9/10 anni, riunite quasi per caso, perché credevo e credo tutt’ora che tutti abbiano il diritto di poter giocare a calcio.
Non sapevamo cosa ci avrebbe riservato il futuro, noi avevamo solo voglia di divertirci assieme e imparare le basi dello sport. Ci siamo allenati per quasi tutta l’estate…
A settembre la svolta. Il CSI, per la prima volta indice un torneo chiamato “Ragazze”, dove possono partecipare calciatrici dai 10 ai 14 anni con due fuori quota di 15 anni.
Una forbice molta ampia: cinque anni in cui ragazze molto diverse, soprattutto a livello fisico, devono convivere e fare squadra. Missione difficile e altamente sfidante, quindi accetto pieno di entusiasmo!
Nei prossimi appuntamenti di questa rubrica, vi racconterò dove mi sta portando questa avventura da Mister, quali tecniche specifiche ho adottato, quale approccio relazionale ed emotivo utilizzo e quali sono i risultati raggiunti insieme alle mie ragazze!
Walter D’Affronto
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