Il calcio a 7 è una variante del classico gioco a 11, molto diffuso nel nord Italia, soprattutto in Lombardia. A seguire le norme di gioco comuni a tutte le categorie.Non è applicato il fuorigioco (salvo manifestazioni speciali).
- La distanza cui devono porsi gli avversari alla ripresa del gioco, calcio d’inizio, di punizione, di rigore, d’angolo e di rinvio è di metri 6.
- Il calcio di rinvio deve essere effettuato in un punto qualsiasi dell’area di rigore. Gli avversari dovranno porsi a non meno di 6 m dal luogo ove è posto il pallone.
- Il numero minimo di giocatori per iniziare e proseguire la gara è 4.
- Le bandierine del calcio d’angolo devono essere di altezza non inferiore a 1,50 m e debbono essere presenti anche nei campi sintetici.
- Il calcio di rigore deve essere posto a una distanza di metri 9 dalla linea di porta.
- È vietato il passaggio volontario al portiere con i piedi o su rimessa laterale, laddove lo stesso intervenga con le mani. In caso di infrazione l’arbitro accorderà un calcio di punizione indiretto.
- In caso di punizioni indirette in area, il gioco dovrà essere ripreso nel punto dove è avvenuta l’infrazione, o a una distanza minima di 4 m dalla linea di porta stessa. Ricordiamo che rientrano in questa casistica: il gioco pericoloso, l’ostruzione, le proteste di un giocatore con palla in gioco che costringono l’arbitro a fermare il gioco stesso.
- Una rete può essere realizzata direttamente su calcio di inizio o calcio di rinvio.
- I giocatori di riserva possono essere al massimo 7. Le sostituzioni sono illimitate, un giocatore sostituito può rientrare e la procedura deve rispettare quella del Regolamento del Gioco del Calcio.
Misure dei campi
Eccellenza M/F: minimo 30×50 mt., massimo 40×70 mt. con tolleranza del 10%
Per le altre categorie (escluso Under 10), le misure minime sono 25×46 mt.. Le massime sono 40×70 mt. con tolleranza del 10%.
L’area di rigore e il cerchio di centro campo possono essere tracciate in maniera proporzionale alle dimensioni dei campi.
Le porte devono avere misure 5×2 mt. minimo e 7.32 x 2.44 mt. massimo salvo specifiche differenti per le gare delle categorie Under 10 e precedenti.
Gli schemi più usati nel calcio a 7
Il modulo più usato sui campi del CSI (Centro Sportivo Italiani) è sicuramente il 2-3-1.
Figura A
È uno schema performante perché spesso si ha la superiorità numerica nella zona centrale del campo, tanto in difesa quanto in centrocampo e quando i centrocampisti laterali sono in proiezione offensiva portano notevoli benefici in attacco.
I mediani, per dare un migliore apporto alla squadra, sono obbligati simultaneamente a compiti di interdizione e costruzione.
I prossimi schemi che andremo ad esaminare hanno una difesa a tre, andiamo ad analizzare nel dettaglio.
Figura B
Il 3-2-1 è una formazione estremamente difensiva. Molto buona è l’occupazione degli spazi centrali che costringe l’avversario a spingersi sugli esterni. I difensori possono allargarsi e avanzare sulla fascia, in questo caso, il rientro nella propria zona potrebbe essere problematico, perciò i compagni di reparto dovrebbero saper scalare.
In fase offensiva, l’attaccante, dovrebbe essere abile a fare da sponda per i centrocampisti, questo per facilitare la loro conclusione a rete.
Fig. C
Variante un po’ più offensiva è senza dubbio il 3-1-2.
La difesa a tre, ha ovviamente, gli stessi pregi e difetti della formazione precedente.
Le differenze sostanziali le troviamo in attacco, dove gli attaccanti dovranno accorciare al momento giusto. L’ideale sarebbe avere un attaccante di peso e uno di movimento, quest’ultimo deve saper rientrare per dare una mano in fase di non possesso per poi ripartire velocemente. In fine, il centrocampista deve essere un regista ma anche un “rubapalloni”, per agevolare le ripartenze.
Cari Mister, nel prossimo articolo studieremo altri quattro schemi che si “permettono” il lusso di utilizzare un unico difensore. Saranno delle formazioni equilibrate? Lo scopriremo assieme la settimana prossima.
Walter D’Affronto