Per quale motivo ad un istruttore, soprattutto di settore giovanile, occorre conoscere le abilità motorie? Partendo da una prima definizione, per abilità motorie si intende l’acquisizione volontaria da parte dell’individuo di strumenti che gli consentono la riproduzione di un movimento. L’acquisizione e la volontarietà si intendono di una profondità e qualità tali da permettere al...Leggi di più
Spesso focalizziamo la nostra attenzione sul gesto tecnico del passaggio, identificando gran parte della qualità di un giocatore da questa abilitàQuando si può dire che un passaggio è eseguito correttamente? L’obiettivo per l’istruttore di Settore Giovanile non può fermarsi all’insegnamento analitico del passaggio della palla, con quale movimento anatomico, con quale superficie del piede e...Leggi di più
Dopo aver approfondito la tassonomia della trasmissione (https://www.trovamister.com/letassonomie-dei-fondamentali-armando-verdino/), analizzeremo oggi quella del tiro in porta. Fondamentale da coltivare anche e soprattutto nelle fasce di età più giovani (fin dai piccoli amici, quando la fase egocentrica è massima, ma da non sottovalutare anche nelle categorie successive per le variazioni nella conformazione fisica e della maturazione psicologica...Leggi di più
Molto spesso il mister di prima squadra o di settore giovanile si trova a dover operare da solo, con un numero elevato di giocatori e, talvolta, in spazi angusti con rischio di perdite di tempo e conseguente mancanza di efficacia. Non sempre si ha una inoltre una chiara idea del numero dei giocatori presenti a...Leggi di più
Durante un percorso di Settore Giovanile è sufficiente formare un giocatore nella sola esecuzione analitica del gesto tecnico? In una situazione di gioco, pensiamo alla classica partita, non sono sufficienti le abilità tecniche, in quanto si presentano due fattori che il giocatore deve saper interpretare: il tempo e lo spazio. Pensiamo a questa medesima situazione...Leggi di più
I PRINCIPI DEL CALCIO DI STRADA L’Unione Europea delle Associazioni di Football (UEFA), nell’ambito delle sue attività divulgative, ha redatto un decalogo riguardante il calcio giovanile, definendo l’approccio da adottare lavorando con bambini e ragazzi. Delle 10 disposizioni di seguito riportate, ci focalizzeremo sull’ultima (riproponendo un approfondimento delle altre in successivi articoli), relazionandola alle moderne...Leggi di più
Lo sviluppo delle situazioni di 1 contro 1 nell’Attività di Base Nell’Attività di Base è importante fin da subito accompagnare i bambini nello sviluppo delle situazioni in sfide che li portino ad acquisire tutte quelle abilità nel vincere gli 1 contro 1. Fin dalle categorie più giovani, una volta presa confidenza con lo strumento di...Leggi di più
LE TASSONOMIE DEI FONDAMENTALI: LA TRASMISSIONE Con il termine “tassonomia” si intende generalmente la disciplina che si occupa di classificare gerarchicamente alcuni elementi. In ambito educativo e sportivo le tassonomie prevedono l’acquisizione di gestualità, partendo dalle più semplici, fino a giungere progressivamente a quelle più complesse. Non si sta parlando di progressioni esercitative, ma di...Leggi di più
Dalla metodologia spagnola abbiamo scoperto due importanti sviluppi per la comprensione del gioco per le categorie primi calci e pulcini: il Funiño e il Formiño. Nello specifico, questi mezzi sono stati ideati da Horst Wein, l’ispiratore del metodo della cantera del Barcellona, in Italia conosciuto anche per i suoi due manuali ‘Il Calcio a misura...Leggi di più
Sviluppo dei principi di gioco nell’attività di base: giochiamo in avanti In tutte le categorie agonistiche si evidenziano carenze notevole sui requisiti dei principi di tattica individuale che portano al giorno d’oggi la mancanza del salto in prima squadra di numerosi ragazzi, in difficoltà nell’adattarsi in un calcio dei grandi che difficilmente aspetta. Oltre...Leggi di più