Abbiamo visto nell’articolo del 09 novembre 2020 l’importanza di avere un’ottima capacità di osservazione, ma ci siamo lasciati con un quesito molto concreto: quali sono gli strumenti che ogni educatore, istruttore, allenatore può avere a disposizione per utilizzare al massimo la propria capacità di osservazione? In genere, lo strumento più utilizzato, è la classica scheda....Leggi di più
Le parole sono importanti – Osvaldo Bagnoli Milanese doc, inizia a giocare a calcio nell’Ausonia, società dalla quale viene prelevato dal Milan assieme a Pippo Marchioro, anch’egli futuro allenatore. Un giorno lo aggregano alla prima squadra, ma lui ha il lavoro in fabbrica che s’incastra con gli orari della Primavera: per allenarsi con la prima...Leggi di più
Questa dicotomia è uno dei grandi interrogativi del calcio moderno, in special modo quello dilettantistico. Argomento spinoso e spesso volutamente ignorato da molti allenatori, è applicabile nell’attività di base, nell’agonistica, nel dilettantismo, ma anche nel professionismo. Sulla materia sono state scritte tesi illustri; ci limiteremo qui ad inquadrare il problema dal punto di vista delle...Leggi di più
L’osservazione è un’abilità che l’allenatore, l’istruttore e l’educatore devono padroneggiare per poter controllare e gestire al meglio la propria funzione didattica. Dando una prima definizione, osservare non significa altro che esaminare, considerare con attenzione, anche con l’aiuto di strumenti adatti, al fine di conoscere meglio, di rendersi conto di qualche cosa, di rilevare i particolari...Leggi di più
Ma ve la immaginate una squadra di undici allenatori? Tutti a dare indicazioni. Chi vuole giocare arroccato in difesa e chi vuole scapicollarsi in attacco. Chi predilige il fraseggio e chi la verticalizzazione immediata. In una squadra di undici mister si può giocare un calcio fatto di marcature a uomo e zone miste. Ho provato...Leggi di più
Abbiamo visto nel precedente articolo Il Calcio: uno sport di ragionamento l’importanza di programmare uno sviluppo incentrato su un calcio di pensiero e di scelte al fine di rendere i nostri calciatori non solo dotati tecnicamente, ma capaci di utilizzare tali abilità in maniera efficace e per uno scopo collettivo. Ora ci si pone di...Leggi di più
Spesso focalizziamo la nostra attenzione sul gesto tecnico del passaggio, identificando gran parte della qualità di un giocatore da questa abilitàQuando si può dire che un passaggio è eseguito correttamente? L’obiettivo per l’istruttore di Settore Giovanile non può fermarsi all’insegnamento analitico del passaggio della palla, con quale movimento anatomico, con quale superficie del piede e...Leggi di più
Il giovedì Special Un giovedì dell’anno 2019, ore 16.25. È arrivato il momento di andarmene dall’ufficio perché il giovedì è il giorno degli allenamenti settimanali della Special. L’orario di inizio è previsto per le 17.30, devo sbrigarmi perché arrivare ad Arluno da corso Sempione richiede il suo tempo e i ragazzi mi aspettano. Oggi...Leggi di più
Ultima puntata dedicata alle tassonomie. Chiudiamo l’avventura con il colpo di testa. Fondamentale quanto mai discusso e problematico per i traumi che recenti studi pare abbiano evidenziato (sull’argomento, la documentazione scientifica è quanto mai scarna e contrastante), ci si chiede se e quando debba essere allenato. Oltretutto, i risvolti a livello psicologico in caso di...Leggi di più
Lo sviluppo del pensiero ragionato non è altro che l’obiettivo dell’allenamento per il riconoscimento delle situazioni di gioco. Un giocatore che conosce e riconosce le situazioni di gioco è un giocatore che sa immediatamente quale sia l’abilità tecnica da utilizzare in funzione della situazione stessa. Questo apprendimento avviene attraverso un insieme di processi associati determinato...Leggi di più