Abbiamo visto nel precedente articolo Il Calcio: uno sport di ragionamento l’importanza di
programmare uno sviluppo incentrato su un calcio di pensiero e di scelte al fine di rendere i nostri
calciatori non solo dotati tecnicamente, ma capaci di utilizzare tali abilità in maniera efficace e per
uno scopo collettivo.
Ora ci si pone di fronte a noi questo quesito: è sufficiente saper prendere la decisione corretta?
Prendiamo ad esempio questa situazione: il centrocampista riceve su uno scarico il pallone
dall’attaccante centrale, valuta la posizione dell’esterno destro e il suo movimento, valuta la
posizione dell’esterno sinistro e il suo movimento, ma, mentre sta per effettuare la scelta, i
difensori avversari sono già giunti in pressione obbligandolo a un cambio di senso o a uno scarico.
Probabilmente questo giocatore sarà lo stesso che in pizzeria, dopo aver già letto due volte tutte
le pizze sul menù, chiede all’arrivo del cameriere mi scusi, può ripassare tra cinque minuti?
Con questo esempio siamo a evidenziare un fattore importantissimo, se non determinante per la
corretta risoluzione di una giocata: il tempo.
Oltre alle abilità tecniche e alla capacità di scelta si aggiunge questa terza competenza:
l’esecuzione del gesto tecnico per la scelta migliore nel momento migliore.
Quando si dice al posto giusto nel momento giusto!
Durante la seduta di allenamento occorre pertanto pianificare non solo un parametro di quantità e
intensità fisica, bensì dei momenti specifici per raggiungere un’intensità cognitiva con dei focus
specifici.
Negli ultimi anni vi è stato un notevole cambiamento metodologico, dove momenti prettamente
fisici (senza palla) stanno lasciando spazio a lavori integrati o per principi.
La causa principale è dovuta al fatto che lavori di alta intensità fisica senza palla riportano un
impegno cognitivo prossimo allo zero; durante la partita a ogni giocatore è richiesto un
contemporaneo impegno fisico, tattico, tecnico e mentale.
Per velocità non si intende quindi più quella prettamente fisica, ma si intende una velocità di
pensiero e di esecuzione, per non fermare l’ingranaggio squadra.
Vedremo con queste tre esercitazioni riportate di seguito degli esempi dove è possibile, attraverso
contesti reali semplificati, sviluppare la velocità cognitiva nelle diverse fasce d’età.
Ricordiamo il ruolo dell’istruttore, fondamentale in questo processo, per aiutare il ragazzo nel
prendere consapevolezza delle proprie scelte.
Partita a tema 3 contro 3 gioco e situazione dinamici
Possesso 5 contro 2 su due zone con gioco su linea
Possesso palla con trasmissione al compagno per il controllo orientato