La partita di calcio è caratterizzata da numerose situazioni dove il calciatore deve reagire,
elaborando segnali esterni, e non solo.
Questi segnali esterni possono essere contemporaneamente:
• diversi, quali, ad esempio, la posizione del pallone, del compagno, della porta, ecc;
• differenti, quali, ad esempio, lo stato del pallone (se in movimento, in quale direzione, o
fermo), del compagno (posizione del corpo, movimento e percezione visiva), ecc.
Pertanto, per capacità di reazione non si intende solo quella fisica nell’eseguire un variazione del
proprio movimento nel minor tempo possibile, bensì si prende in considerazione anche l’aspetto
relativo all’elaborazione dell’informazione esterna sul quale il giocatore prende coscienza della
necessità di reagire a quel determinato stimolo.
La fase che precede l’esecuzione dell’azione è dedicata a un impegno cognitivo di:
• valutazione delle informazioni
• assimilazione delle informazioni
• decisione del movimento da eseguire
• velocità di esecuzione della reazione
Le esercitazioni basate sui contesti destrutturati sono strettamente legati all’analisi della
situazione di gioco e sui principi tattici: quindi efficaci per la capacità di reazione a livello cognitivo.
Di seguito sono riportate tre proposte applicative sul tema.
Partita con due palloni per meta Possesso 4 contro 4 con 3 jolly Possesso per cambio zone in 3 contro 2 zona palla