Una partita di calcio rappresenta uno sport di situazione, collettivo e in continua evoluzione dove
non è sufficiente prevede per soli schemi quanto potrà accadere.
In ogni gesto e in ogni momento potremmo analizzare la prestazione di un giocatore sotto un
punto di vista completo.
Dobbiamo tenere in considerazione che ogni singolo gesto, ad esempio il passaggio della palla ad
un compagno contiene numerosi compiti che l’atleta deve considerare: occorre mantenere una
coordinazione spazio-tempo, abbinare la contrazione muscolare, valutare in forma periferica il
movimento del compagno e di un eventuale avversario e, una volta eseguito il passaggio,
rielaborare la nuova situazione in forma presente ed efficace.
Durante la partita, il gesto tecnico è inserito in un contesto ambientale e globale che fa sì che
questo non sia mai uguale a se stesso.
Queste continue situazioni variabili rendono la questione ben complessa:
• in fase di possesso occorre valutare il proprio controllo, lo stato del campo di gioco, la
posizione dei compagni e degli avversari e la propria scelta di gioco;
• in fase di non possesso occorre valutare la propria posizione, quella dei compagni, come
gestisce il possesso l’avversario, la posizione degli avversari senza palla e la propria
condizione atletica.
Chiaramente, non è possibile effettuare un’unica valutazione di tutti questi fattori, poiché,
essendo il calcio uno sport di situazione e dinamico, questi sono in continuo cambiamento.
Dato l’insieme di informazioni da analizzare, il calciatore deve essere capace di raccogliere solo
quelle più importanti in una determinata situazione per una risposta di maggiore efficacia.
La capacità di analizzare tali stimoli può essere considerata una discriminante tra elementi di alto e
basso livello.
Prendendo ad esempio i giocatori che si sono allenati in campionati di intensità superiore, come la
Serie A, a fine carriera riescono comunque a fare la differenza in campionati di intensità inferiore,
come la Serie B o la MLS.
Questo ci consente di comprendere come sia fondamentale sviluppare un insieme di esperienze e
di ragionamenti nel Settore Giovanile al fine di ottenere un giocatore abile nella valutazione delle
situazioni di gioco per un successo tecnico.
Di seguito sono riportate tre esercitazioni per lo sviluppo del ragionamento in situazioni ridotte.
Costruzione P + 2 contro 1 Partita a doppia zona per uscita difensiva Possesso posizionale 3 contro 3 per ricerca della profondità