4-4-2: PRESSIONE E PRESSING DI FRONTE AI VARI SISTEMI DI GIOCO – Giovanni Alaimo

Consideriamo un momento fondamentale della gara la capacità di prepararsi in modo ottimale nel momento gli avversari avviano l’azione attraverso la costruzione dal basso.

Questo perché le due fasi del gioco, possesso e non possesso palla, vanno vissute con la massima attenzione e concentrazione.

 

PRESSIONE E PRESSING

 

Si ritiene fondamentale in un calcio propositivo come quello odierno il recupero immediato del pallone, al fine di creare per i propri giocatori fiducia e stima e in quelli avversari preoccupazione psicologica e confusione organizzativa. Pertanto, qualsiasi sistema di gioco abbiamo di fronte, non possiamo non considerare da come e quando vada pressato.

 

Nella fase difensiva, sono diventati ormai una costante nel calcio attuale la

pressione e il pressing; quest’ultimo consiste nel continuo e costante tentativo di riconquistare la palla a partire dall’area di rigore avversaria. Questo sviluppo di tattica collettiva è definito pressing-ultraoffensivo.

 

Che si intende per pressione?

Significa mettere in atto un’azione individuale sul portatore di palla con il fine di creare difficoltà all’avversario. È molto importante che il giocatore che fa pressione sul portatore di palla non si debba far superare in dribbling.

 

E cosa si intende per pressing?

È un’azione difensiva coordinata di due o più giocatori finalizzata alla

riconquista del possesso il cui obiettivo è togliere tempo e spazio all’avversario e ai suoi appoggi.

 

Per proporre un pressing efficace sono indispensabili 4 elementi:

  • equilibrio tattico;
  • conoscenza dei compiti;
  • sincronia di movimento;
  • pressione sulla

 

4-4-2 CONTRO IL 4-4-2

 

USCITA ULTRA-OFFENSIVA, PALLA AL DIFENSORE CENTRALE

 

FIGURA 1

 

Come si nota in figura 1, il baricentro della squadra è molto alto. Se il portiere inizia l’azione dai centrali difensivi, ciò rappresenta un segnale per tutta la squadra per muoversi. Il portiere N.1 dà palla al compagno N.5.

L’uscita con palla al difensore centrale in diagonale è sempre della punta N.9 lato palla, che indirizza l’avversario sull’esterno. Il secondo attaccante N.10 chiude sul mediano N.8 in modo da evitare la giocata diretta al

centrocampista interno rivale, e l’ala N.11 rimane in una posizione intermedia per lavorare sulle traiettorie di passaggio.

L’esterno basso N.3 non aggredisce forte, rimane in attesa.

I due centrocampisti centrali N.6 E N.8 scivolano verso la sfera per farsi trovare pronti per l’intercettamento.

 

USCITA ULTRA-OFFENSIVA, PALLA AL TERZINO

 

 

FIGURA 2

Al momento del passaggio verso l’esterno, è importante che il N.9 sia ben posizionato da sfruttare un’immediata ripartenza in caso di riconquista della palla. L’ala sinistra N.11 parte quindi in pressione sul laterale difensivo avversario; questa pressione deve essere effettuata sempre in diagonale, obbligando la giocata lungolinea in fascia.

È molto importante il rispetto di spazio e tempo di questi movimenti: se uno dei giocatori sbaglia, si rischia di essere “bucati”, in quanto stiamo pressando con il baricentro della squadra molto alto.

 

4-4-2 CONTRO IL 4-3-3

 

USCITA ULTRA-OFFENSIVA, PALLA AL DIFENSORE CENTRALE

Figura 3

Tra questi due sistemi di gioco, in fase di costruzione dal basso ( 4-3-3 ) il problema potrebbe derivare dal play basso N.10.

Qui abbiamo una soluzione:

–    L’abbassamento di una punta centrale verso il loro play avversario basso

N.10.

 

USCITA ULTRA-OFFENSIVA, PALLA AL TERZINO

 

Figura 4

 

 

Con palla in possesso di un difensore centrale altrui, la prima punta N.9 dovrà chiuderlo, cercando però di invitarlo a giocare palla esternamente a favore del terzino e non a cambiare gioco scaricando all’altro centrale ( in tal caso

sarebbe costretto a “ballare” tra i due di continuo). Per ottenere ciò, il centravanti N.9 deve assumere una corretta postura corporea tale appunto da chiudere il portatore di palla verso l’interno.

Nel momento in cui la sfera viene trasmessa al terzino è l’esterno alto N.11 che lo chiude lasciandogli il lato di giocata più vicino alla linea, con quello basso N.3 in aggressione.

 

4-4-2 CONTRO IL 3-5-2

 

USCITA ULTRA-OFFENSIVA, PALLA AL DIFENSORE CENTRALE

FIGURA 5

Come rappresentato in figura 5, la prima cosa da individuare è se l’avversario schierato con il 3-5-2 allarga i centrali difensivi in fase di possesso oppure se li mantiene stretti.

 

USCITA ULTRA-OFFENSIVA, PALLA AL DIFENSORE CENTRALE CENTRO-DESTRA

FIGURA 6

In fase di costruzione avversaria, i centrali difensivi si allargano per costruire dal basso. I nostri esterni offensivi N.11 si alza immediatamente sul portatore di palla (in questo caso il N.2).

La fase di pressing ultraoffensivo si svilupperà come segue:

  • L’esterno offensivo 11, senza temporeggiare, va in pressione in diagonale forzando la giocata lungo linea.
  • La prima punta 9 si porta in posizione interna per impedire la giocata di scarico al difensore centrale.
  • La mezzapunta centrale 10 mette in zona d’ombra il play basso chiudendo l’appoggio. (N.10)
  • L’esterno difensivo attacca il laterale avversario senza forzare l’anticipo.

 

Se invece la squadra avversaria non apre i centrali difensivi in fase di possesso (FIGURA N.7) , il pressing ai danni dei loro difensori verrà portato dalla punta centrale, che non deve solo aggredire il primo portatore di palla ma dovrà

 

continuare la sua azione di disturbo anche sull’altro centrale forzandogli la giocata verso l’esterno.

FIGURA 7

Tutto ciò premesso, per condividere delle foto della mia squadra in fase di non di possesso categoria Under 16 schierata con il 4-4-2 contro il 3-5-2 della squadra avversaria impegnata in un pressing ultraoffensivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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